Il nebulizzatore per sanificare è oggi uno degli strumenti considerati più interessanti per tutelare la salubrità degli ambienti e delle superfici più diverse. Le offerte certamente non mancano, e spaziano dai macchinari più evoluti e professionali sino agli elettrodomestici per l’utilizzo residenziale, rendendo la scelta talvolta difficoltosa.
In linea generale, il nostro primo consiglio in merito a quale nebulizzatore per sanificare scegliere riguarda quindi la sua destinazione d’uso: dovrà essere utilizzato per la casa? Per l’ufficio? Per un laboratorio artigianale? Per grandi superfici?
Si tratta di una discriminante di partenza che permetterà di scremare, già a monte, i prodotti che potrebbero non essere effettivamente adeguati alle specifiche necessità.
Tuttavia, nella scelta del miglior nebulizzatore per sanificazione bisognerà tenere conto anche di un altro fattore che non può essere trasceso: la necessità ormai trasversale di sanificare con costanza gli ambienti che abitiamo e in cui operiamo. Rispetto al passato, la sanificazione non è infatti più un intervento che è possibile considerare saltuario o addirittura una tantum, ma piuttosto un’operazione da svolgersi su base regolare e costante al fine di proteggere i nostri spazi dall’aggressione di microrganismi potenzialmente patogeni come muffe, virus, batteri, funghi, acari e via discorrendo.
Come procedere, dunque? Ecco i suggerimenti di Ro.Bia.Plast, a tua completa disposizione se hai un’attività di vendita di apparecchi per sanificazione a vapore e sei alla ricerca di un produttore in grado di rispondere a esigenze specifiche.
La differenza tra pulizia, sanificazione e disinfezione
Prima di effettuare l’acquisto di un nebulizzatore per sanificare, è essenziale comprendere quale differenza ci sia tra tre termini troppo spesso considerati (erroneamente) sinonimi: pulizia, sanificazione e disinfezione.
Eccone una suddivisione rapida e pratica:
- Pulizia: si tratta dell’insieme di operazioni necessarie a eliminare il cosiddetto “sporco visibile” dalle superfici, e rappresenta la condizione di base per poi procedere ai successivi trattamenti.
- Sanificazione: è un livello di detergenza, ossia di pulizia, che comporta l’abbattimento della carica microbica (ma non il suo azzeramento) all’interno di un ambiente, riducendola a livelli non pericolosi per le persone e gli animali.
- Disinfezione: è l’insieme dei processi tipici di diverse realtà (medica, dentistica, veterinaria, alimentare, chimica, ecc.) finalizzato a ottenere un coefficiente minimo di abbattimento della carica microbica negli ambienti pari quasi al 100%.
È interessante notare che interventi come la sanificazione e ancor di più la disinfezione possono essere effettuati utilizzando tecnologie diverse, come ad esempio il calore o il vapore.
Come scegliere quindi un perfetto nebulizzatore per sanificazione?
Nella scelta del perfetto nebulizzatore per sanificare gli ambienti bisognerà prima di tutto assicurarsi con il produttore o rivenditore che lo strumento in questione sia effettivamente in grado di abbattere la carica dei microrganismi fino a livelli che la legge considera “sicuri”.
L’acquisto dovrebbe essere orientato verso nebulizzatori per sanificazione di alta qualità, possibilmente professionali, che operano attraverso l’erogazione di agenti che agiscono per contatto sulla superficie. La capacità di irrorazione e la dimensione delle microparticelle saranno dunque due ulteriori, cruciali fattori di scelta.
Lo strumento dovrebbe inoltre essere in grado di garantire un’irrorazione delle superfici omogenea grazie a particelle di nebulizzazione molto piccole, ed essere munito di appositi accessori per rendere più semplice l’erogazione (ad esempio una lancia e/o una pistola).
Infine, dovrebbe essere sempre possibile visionare le certificazioni e i collaudi del prodotto.
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